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Come riconoscere i pidocchi cane e come eliminarli

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Come riconoscere i pidocchi cane e come eliminarli

I pidocchi cane sono parassiti specifici che possono infestare i nostri amati pelosi, causando notevoli disagi e, in alcuni casi, problemi di salute più gravi.

Anche se meno noti rispetto a pulci e zecche del cane, i pidocchi richiedono attenzione, poiché un’infestazione non trattata può compromettere il benessere dell’animale.

Per aiutarti a fare ciò, in questo articolo approfondiremo ogni aspetto del problema: cos’è il pidocchio del cane, il suo ciclo di vita, come riconoscerlo, eliminarlo e prevenirlo, oltre a cosa fare dopo una disinfestazione. Seguici in questo nuovo viaggio nell’informazione!

Cos’è il pidocchio del cane

I pidocchi animali sono parassiti esterni appartenenti alla classe degli insetti e sono specie-specifici, cioè ogni tipologia di pidocchio infesta un solo tipo di animale.

Nel caso dei cani, i pidocchi più comuni sono Trichodectes canis e Linognathus setosus. Questi parassiti non possono essere trasmessi agli esseri umani o ad altri animali non canidi.

Il Trichodectes canis è un pidocchio masticatore che si nutre di pelle morta e detriti organici presenti sul corpo del cane.

Al contrario dei pidocchi masticatori, il Linognathus setosus, un pidocchio succhiatore, si nutre direttamente del sangue del cane.

Quest’ultimo può essere particolarmente pericoloso in caso di infestazioni gravi, poiché provoca anemia, specialmente nei cuccioli, nei cani anziani o in quelli già debilitati.

I pidocchi dei cani sono piccoli, lunghi tra 1 e 2 mm, di forma piatta e privi di ali. Possono apparire grigiastri o giallastri e si muovono lentamente lungo il pelo del cane, senza la capacità di saltare o volare, a differenza delle pulci. Questo li rende più facili da individuare con un’ispezione accurata.

Il ciclo di vita dei pidocchi cani

Per combattere efficacemente un’infestazione, è importante conoscere il ciclo di vita del pidocchio animale.

Questo ciclo dura in media da tre a sei settimane e si sviluppa in tre fasi principali:

  • Uova (lendini): Le femmine depongono le uova sul pelo del cane, fissandole saldamente vicino alla radice del pelo grazie a una sostanza adesiva. Queste uova sono minuscole, di colore biancastro o giallastro, e si schiudono dopo circa 7-10 giorni.
  • Ninfe: Una volta schiuse, le uova rilasciano le ninfe, che somigliano agli adulti ma sono più piccole e non ancora in grado di riprodursi. Le ninfe attraversano tre stadi di crescita prima di diventare adulte, un processo che richiede circa due settimane.
  • Adulti: I pidocchi adulti iniziano a nutrirsi e a riprodursi, completando il ciclo vitale. Una femmina può deporre fino a 100 uova durante la sua vita.

I pidocchi sopravvivono solo pochi giorni lontano dall’ospite, ma durante questo breve periodo possono infestare altri cani tramite oggetti contaminati, come spazzole, collari, coperte o cucce.

Come riconoscere un’infestazione da pidocchi nel cane

Un cane infestato dai pidocchi mostra segni evidenti di disagio. Il sintomo più comune è un prurito intenso, che spinge l’animale a grattarsi continuamente, talvolta fino a provocarsi escoriazioni o ferite. L’infestazione può causare anche:

  • Alopecia (perdita di pelo), soprattutto nelle aree più colpite come collo, testa e dorso.
  • Irritazioni cutanee e arrossamenti visibili durante l’ispezione del pelo.
  • Presenza di lendini: Queste appaiono come piccoli puntini bianchi o giallastri attaccati ai peli e possono essere facilmente confusi con forfora.
  • Anemia, nei casi più gravi, che si manifesta con letargia, debolezza e pallore delle mucose.

Per individuare i pidocchi, ispeziona attentamente il pelo del cane, preferibilmente con un pettine a denti stretti. Concentrati sulle aree calde e protette, come dietro le orecchie, il collo e la base della coda.

Come eliminare i pidocchi del cane

Trattare un’infestazione da pidocchi richiede una combinazione di cure per l’animale e di disinfestazione dell’ambiente domestico.

La prima cosa da fare è consultare un veterinario, che potrà consigliare il trattamento più adatto in base alla gravità del problema.

I metodi più comuni includono:

  • Shampoo antiparassitari: Formulati specificamente per eliminare pidocchi e altri parassiti, devono essere usati seguendo attentamente le indicazioni riportate sul prodotto.
  • Pipette antiparassitarie: Questi antiparassitari per cani, applicati sulla pelle, rilasciano un principio attivo che elimina i parassiti e offre protezione a lungo termine.
  • Pettini antiparassitari: Utilizzati per rimuovere manualmente pidocchi e lendini, sono particolarmente utili per completare il trattamento chimico.
  • Farmaci prescritti dal veterinario: In caso di infestazioni gravi, possono essere necessari trattamenti orali o iniettabili.

Nel frattempo, è fondamentale pulire accuratamente gli oggetti che il cane utilizza, come cucce, coperte, collari e giochi. Lavali con acqua calda e detergenti specifici, mentre per tappeti e divani è consigliabile l’uso di un aspirapolvere potente.

Cosa fare dopo la disinfestazione di pidocchi nei cani

Dopo aver trattato l’infestazione da pidocchi, è essenziale mantenere alta l’attenzione per garantire che il problema sia completamente risolto e prevenire eventuali recidive.

Prima di tutto, è consigliabile monitorare il cane regolarmente, ispezionando il suo pelo e la pelle per verificare l’assenza di nuovi parassiti o lendini. Una cura preventiva costante, come l’uso di collari antiparassitari o pipette spot-on, rappresenta un’ottima difesa contro possibili reinfestazioni.

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L’ambiente domestico gioca un ruolo cruciale. Gli oggetti utilizzati dal cane, come coperte, cucce, spazzole e giochi, come detto, devono essere accuratamente lavati con acqua calda o trattati con detergenti specifici per eliminare eventuali parassiti residui. Anche le superfici frequentate dal cane, come tappeti, divani e pavimenti, necessitano di una pulizia approfondita, preferibilmente con un aspirapolvere potente.

Se in casa ci sono altri animali, è importante controllare anche loro, poiché potrebbero aver contratto i pidocchi senza mostrare sintomi evidenti. In questi casi, un trattamento preventivo potrebbe essere utile per evitare nuove infestazioni.

Infine, è opportuno mantenere una routine di igiene costante, associata a regolari controlli veterinari, per garantire il benessere del cane e la sicurezza dell’ambiente in cui vive.

I pidocchi del cane sono pericolosi per l’uomo?

Una delle preoccupazioni più comuni è se i pidocchi del cane possano infestare gli esseri umani. La risposta è no: i pidocchi, come già accennato, sono specie-specifici, il che significa che i pidocchi del cane non possono vivere sugli esseri umani.

Tuttavia, è possibile che i parassiti rimangano per breve tempo nell’ambiente, quindi è sempre una buona idea mantenere puliti gli spazi condivisi.

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